COME ALLENARSI CON LA SCOLIOSI

scoliosiCapita a molte persone di soffrire di scoliosi, soprattutto in forma leggera. Dubbi molto frequenti sono: posso allenarmi comunque? Ci sono sport più consigliati (o sconsigliati) di altri? Facciamo un po’ di ordine.

Breve panoramica sulla scoliosi
La scoliosi è una malformazione della colonna vertebrale che la devia di lato. Viste di spalle, le persone che soffrono di scoliosi presentano la tipica forma a “C” o a “S” della spina dorsale (anziché averla bella dritta). Un altro segno tipico dei soggetti scoliotici è una leggera asimmetria delle scapole quando si piegano in avanti.

La scoliosi ha natura prevalentemente idiopatica, non si conoscono cioè le cause che la scatenano né è chiaro perché colpisca in prevalenza le femmine. È possibile che sia dovuta una combinazione di fattori come il tono della muscolatura, le attività svolte o la postura, ma non si hanno davvero certezze. Un’osservazione condivisa è che, spesso, insorge durante l’adolescenza e, altrettanto spesso, può venire trascinata nell’età adulta. La scoliosi è nettamente più rara tra bambini e bambine che fanno sport (ad esclusione di quelli che prevedono una grande flessibilità della schiena come ginnastica ritmica, danza classica e discipline simili).

Da bambini e adolescenti la scoliosi è spesso trattata con esercizi appositi o, in casi più gravi, busti correttivi. Solo quando la deformazione è davvero importante si passa all’intervento chirurgico (anche da adulti).

Scoliosi e sport: da bambini
Come già si accennava, i bambini con la schiena dritta sono quelli che fanno più sport e non si accasciano per ore e ore seduti tra banchi, automobile e divano. Spesso, attività fisica regolare e un po’ di stretching bastano a prevenire la scoliosi infantile e, se protratti per tutta l‘adolescenza, ad evitarla quasi del tutto anche negli anni successivi. In linea di massima qualunque disciplina sportiva va bene, da quelle più “armoniche” come arti marziali e danza, che lavorano sui movimenti globali, a quelle più “di carico” (calcio, corsa, pallacanestro…), che rinforzano il tono neuromuscolare.

Più che dire “quale” sport fare, è meglio valutare “come” lo si fa. Innanzitutto, è meglio che sia divertente e in carico, perché lo sport non deve mai essere un peso, ma un piacere. Poi, occhio che non sia stressante (quindi, prestate particolare attenzione in caso di attività agonistica), non sia eccessivamente asimmetrica (tennis o giavellotto vanno completati con esercizi “regolarizzanti”). Vanno monitorate anche le discipline che richiedono molta flessibilità o che “mobilizzano” molto la schiena, come danza classica o ginnastica ritmica. 

Arriviamo agli adulti
Nonostante siano decisamente più rigidi e strutturati, anche gli adulti possono iniziare a soffrire di scoliosi (in questo caso degenerativa). Questa può essere dovuta alla progressiva perdita di elasticità dei muscoli dorsali, danni ai dischi vertebrali o posture scorrette notevoli e protratte per lunghi periodi.  
Per prevenire questi problemi, un percorso di riprogrammazione posturale con un osteopata è caldamente raccomandato.

E se ho già la scoliosi?
Se ti causa dolori, o anche solo fastidi, nella vita quotidiana, è d’obbligo farsi visitare da un ortopedico.
Se, invece, praticamente non ti accorgi di avere la colonna vertebrale lievemente flessa, non c’è da preoccuparsi: vale sempre la regola di mantenere il più possibile la muscolatura della schiena allungata e di affrontare un percorso di riprogrammazione posturale, che, in questo caso, sarà volto ad evitare peggioramenti della situazione scoliotica e  aiuterà a convivere la situazione in cui ti trovi.

Ma allora, posso fare sport con la scoliosi?
Devi! Le ricerche ortopediche più recenti hanno completamente scardinato la vecchia idea del “astieniti dallo sport e diventa tutt’uno col divano”. Al contrario, è stato osservato che fare attività fisica regolare aiuta la schiena e previene peggioramenti della scoliosi. La quale, detto per inciso, non impatta affatto sulle prestazioni sportive.

Se sei in dubbio sulla scelta della disciplina, ci sono sport leggermente più “consigliati”, come l’attività aerobica, e tutte le attività di forza, palestra compresa, purché non eccedano la capacità del corpo di controllarli bene: se vuoi fare uno squat, ad esempio, presta sempre attenzione alla tecnica.

Da limitare, invece, gli sport in cui potresti ricevere urti ripetuti alla schiena, come equitazione, tuffi dal trampolino o rugby. Se proprio non puoi farne a meno, fatti seguire attentamente da uno specialista e integra con stretching e altre attività. Anche gli sport molto asimmetrici (il già citato tennis o il padel) potrebbero dare noie se non eseguiti con la giusta tecnica attenzione.

In generale, la scoliosi non impedisce affatto la pratica sportiva, anzi, ma occorre prestare attenzione a non strafare e ad eseguire sempre la tecnica giusta.
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di Marco Orselli

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