CAMMINARE IN SPIAGGIA
Camminare in spiaggia, i benefici per la salute
Per quanto rilassante possa essere, camminare sulla spiaggia non è semplicemente un’attività distensiva. Al contrario, offre diversi benefici per la salute.
Ecco i principali:
Tonifica i muscoli
Innanzitutto, permette di tonificare tutti i muscoli. A ogni passo compiuto, infatti, si affonda nella sabbia: lo sforzo fisico extra richiesto per sollevare il piede dalla sabbia rafforza i muscoli, le articolazioni e i tendini dei piedi e delle caviglie. Camminare in spiaggia, dunque, rappresenta un ottimo allenamento completo ed equilibrato.
Aumenta il dispendio energetico
Quando si cammina su una superficie morbida, come è la sabbia, si usa una quantità maggiore di energia rispetto a quando si cammina su superfici più dure come l’erba o il marciapiede. Questo significa che si compierà uno sforzo maggiore e si bruceranno più calorie.
Protegge le articolazioni
Camminare sulla spiaggia non mette a rischio le articolazioni. Una revisione del 2013 ha dimostrato addirittura che molti atleti usano “l’allenamento con la sabbia” per aumentare la forza e prevenire gli infortuni in numerosi sport di squadra.
Consente di fare un allenamento cardio
Camminare sulla spiaggia offre anche l’opportunità di incorporare alcuni esercizi cardiovascolari a basso impatto nella propria giornata di relax. In questo modo si potrà fare un allenamento davvero completo e benefico.
Migliora l’umore
Le attività all’aperto come camminare in spiaggia sono altamente rigeneranti e danno anche un aiuto prezioso alla salute mentale. Inoltre, numerosi studi hanno indicato che fare esercizio vicino a uno specchio d’acqua come un lago, un fiume o un oceano può migliorare l’umore e persino l’autostima.
Dove e come camminare
Meglio camminare sulla battigia o sulla sabbia morbida?
Occorre tenere presente che camminare sulla sabbia soffice è più allenante rispetto al camminare sulla sabbia compatta o anche su una superficie solida. Giorno dopo giorno, camminando su una superficie morbida aumentano la forza e la resistenza. Si può quindi variare, preferendo la sabbia morbida.
Se non si è allenati, però, è una buona idea camminare per la maggior parte del tempo sulla sabbia compatta vicino all’acqua o su una passerella o un sentiero lastricato finché il proprio corpo non è pronto per affrontare una sfida più impegnativa.
È importante anche scegliere il momento giusto per camminare d’estate evitando le ore più calde.
Per quanto riguarda il movimento, è bene ricordare che il piede deve toccare il terreno con un movimento di tipo rotatorio: prima si deve appoggiare il tallone e poi la punta, contraendo contemporaneamente il polpaccio. Il passo deve essere frequente e non troppo lungo, per attutire l’impatto sulla schiena e i respiri regolari e profondi. Le spalle devono essere bene aperte, ma rilassate, il busto eretto, i glutei e l’addome contratti.
I consigli da seguire
Camminare in spiaggia è sempre benefico (a patto di camminare correttamente), ma se si seguono alcuni consigli gli effetti positivi aumentano.
Ecco i principali:
. Iniziare l’allenamento su una superficie solida: prima di partire per la propria passeggiata sulla spiaggia, camminare qualche minuto sul marciapiede o sul lungomare.
. Ci si può anche riscaldare sulla sabbia dura (sulla battigia). Questo aiuterà ad allungare i muscoli e a riscaldare i piedi e le caviglie prima di camminare sulla sabbia più morbida.
. Indossare calzature appropriate. Se si sta andando a fare una passeggiata lunga, si dovrebbero indossare scarpe da ginnastica adeguate che sosterranno e guideranno i piedi. Le calzature proteggeranno i piedi anche da vetro, metallo o rocce appuntite che potrebbero essere nascosti nella sabbia.
. Camminare a piedi nudi per brevi distanze: togliersi le scarpe e godersi la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi e delle onde che lambiscono le caviglie. La sabbia aiuterà anche a levigare i calli dei piedi. Tuttavia, è meglio andare a piedi nudi solo per brevi distanze, soprattutto se si è nuovi alle passeggiate sulla spiaggia.
. Si può allungare progressivamente il tempo della camminata scalzi man mano si costruisce la forza per prevenire tensioni e lesioni. Camminare a piedi nudi per lunghe distanze, specialmente sulla sabbia soffice, può provocare dolori muscolari e ai piedi poiché la mobilità è più estesa del normale. Camminare sulla spiaggia a piedi nudi per periodi più lunghi a volte può causare fascite plantare, quindi, è consigliabile indossare calzature adeguate se si sta andando lontano.
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di Marco Orselli
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