ESAMI PER UNA VALUTAZIONE OSTEOPATICA
Occorrono esami diagnostici per la valutazione osteopatica?
Non sono indispensabili esami strumentali per la valutazione osteopatica, in quanto l’osteopata esegue un esame obiettivo.
È però consigliato, come da qualsiasi altro specialista, portare tutti gli esami strumentali se fatti in precedenza: maggiori sono le informazioni migliore sarà l’efficacia del trattamento.
Cosa sono e a cosa servono gli esami diagnostici
Gli esami strumentali sono prescritti dall’ortopedico o dal fisiatra per identificare una problematica specifica, con lo scopo di effettuare la diagnosi o confermare quanto evidenziato durante la visita.
Tra i più utilizzati ci sono:
. la risonanza magnetica, per visualizzare i tessuti molli, come muscoli, tendini, e legamenti;
. i raggi X, per valutare i tessuti ossei;
. l’ecografia, per valutare i tessuti molli superficiali (muscoli e tendini);
. le indagini di laboratorio, per indagare le alterazioni dei valori del sangue.
L’indagine strumentale deve sempre essere complementare alla visita clinica e alle valutazioni dello specialista: purtroppo spesso la diagnosi è formulata solo in base alle immagini diagnostiche, senza comprendere il rapporto causa/effetto alla base della patologia. In questi casi, il rischio è di sapere quale tessuto è compromesso, senza comprenderne il perché, finendo per curare il sintomo ma non la causa.
Esami diagnostici e osteopatia
La diagnosi osteopatica è, in realtà, l’opposto di quanto appena detto: infatti l’osteopata, di fronte una struttura sofferente (come un’articolazione dolorante, un tendine infiammato o un ginocchio artrosico), cerca di capire l’origine del problema, ovvero la relazione sbagliata che stressa l’articolazione.
Quando la diagnosi si basa solo sulle immagini diagnostiche, tutti i pazienti con artrosi di ginocchio sembrano uguali e tutti dovrebbero sentire dolore. Tuttavia, alcune artrosi sono asintomatiche, mentre altre sono molto dolorose: questo accade perché il sistema muscolo-scheletrico può imparare a gestire tali problematiche, evitando la comparsa del dolore.
Se ai raggi X le artrosi appaiono identiche, agli occhi dell’osteopata esse sono differenti: ecco perché l’osteopatia si avvale degli esami diagnostici, ma in modo complementare, andando sempre ad approfondire quel rapporto causa/effetto che la sola immagine statica non permette di valutare.
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