CRAMPI IN ACQUA E COSA FARE
CRAMPI IN ACQUA: COSA FARE?
Chiariamo una cosa fin da subito: i crampi non sono la causa degli annegamenti.
Molti istruttori usano lo scenario del crampo per simulare salvataggi eroici di pericolanti prossimi alla morte; addirittura negli anni sono state inventate tecniche specifiche per trasportare una persona con crampi. Tuttavia, se prendiamo le casistiche delle morti in acqua, la causa “crampi” non è annoverata.
In ogni caso, subire un crampo in acqua significa vivere un momento di disagio ed è una circostanza che può richiedere assistenza.
Come per tutte le cose, la consapevolezza è la chiave per poter gestire qualsiasi evenienza, in maniera controllata.
Che cos’è un crampo?
Il crampo è una forte contrazione involontaria di un muscolo.
Viene percepito come un dolore improvviso e molto acuto. Può coinvolgere diversi distretti muscolari, ma in genere colpisce il piede, la coscia o il polpaccio.
Perché avvengono?
Possono essere legati o meno all’esercizio fisico (vedi ad esempio i crampi notturni).
Nel primo caso, gli studi si focalizzano su due possibili cause:
– disidratazione e perdita annessa di sali minerali
– alterato controllo neuromuscolare, dovuto ad una scorretta coordinazione della muscolatura agonista ed antagonista coinvolta nell’azione che stiamo svolgendo, in questo caso la nuotata. Anche l’affaticamento contribuisce ad una carenza coordinativa.
Come si possono prevenire?
Sotto il sole estivo, le perdite idrosaline sono dietro l’angolo.
Idratati in maniera adeguata e oltre all’acqua non trascurare anche la reintegrazione di sali minerali (sodio, potassio, magnesio, ecc.) attraverso la dieta o i prodotti specifici.
Per quanto riguarda un secondo aspetto, potresti seguire, qualora ce ne fosse necessità, un percorso di scuola nuoto per imparare a nuotare bene, seguito da un buon istruttore, al fine di migliorare la coordinazione della nuotata. Allo stesso tempo è bene tenersi allenati, con lo scopo di riuscire a protrarre nel tempo la qualità tecnica acquisita.
Quando avviene un crampo, come si risolve?
Prima si interviene, prima si risolve. La soluzione sta nell’andare ad allungare il muscolo coinvolto.
Quindi se colpisce la parte anteriore della coscia, devi afferrare il collo del piede e portare il tallone verso i glutei.
Al contrario, se colpisce la parte posteriore, devi distendere la coscia.
Se invece, come consueto, dovesse colpire il polpaccio, devi afferrare la punta del piede e tirarla a te, distendendo la gamba.
Anche massaggiare la zona colpita può contribuire ad alleviare il dolore.
Cosa posso fare se mi succede in acqua?
Le manovre da fare sono le stesse già descritte: attenzione perché in questo caso tocca prendere prima un buon respiro poiché nelle posizioni che assumerai è facile finire con le vie aeree sotto la superficie dell’acqua.
Appena possibile nuota verso riva utilizzando principalmente gli arti superiori (ad esempio a dorso) e non esitare a chiedere aiuto per rendere più sicuro il rientro.
Una volta a secco ripeti le stesse manovre di stretching di prima per qualche minuto e comunque fino alla scomparsa dei crampi.
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Ogni giorno lo staff di PT STUDIO ti farà compagnia. Buon Wellness!
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