GOMITO DEL TENNISTA
L’osteopatia può trattare efficacemente l’epicondilite (“gomito del tennista”) intervenendo non solo sul gomito, ma considerando l’intero arto superiore, il tratto cervicale e, talvolta, la colonna vertebrale, per identificare e correggere le disfunzioni funzionali e strutturali che causano l’infiammazione dei tendini. Questo approccio mira a eliminare le cause primarie del problema, ristabilendo la mobilità articolare e muscolare per una risoluzione definitiva dei sintomi.
COME INTERVIENE L’OSTEOPATIA
L’osteopata esamina l’intera catena muscolare e articolare per individuare le cause sottostanti dell’epicondilite, che possono originare anche da aree lontane come la spalla, il collo o la schiena.
Vengono utilizzate tecniche osteopatiche per mobilizzare le articolazioni del gomito, della spalla e del tratto cervicale, ripristinando la corretta mobilità e riducendo i sovraccarichi che causano infiammazione.
L’obiettivo è eliminare le disfunzioni meccaniche e funzionali che provocano il problema, evitando la cronicizzazione dei sintomi.
VANTAGGI DELL’APPROCCIO OSTEOPATICO
L’intervento sulle cause primarie rende il trattamento osteopatico altamente efficace e duraturo e aiuta a prevenire la cronicizzazione dei sintomi e a evitare la comparsa di nuovi episodi.
L’osteopatia, infatti, non si limita al gomito, ma considera il corpo nella sua globalità, trattando le disfunzioni che possono predisporre all’epicondilite.
COSA ASPETTARSI DOPO UN CICLO DI TRATTAMENTI OSTEOPATICI
Dopo le prime sedute, si può osservare una significativa riduzione del dolore e un miglioramento della funzionalità del braccio.
L’approccio osteopatico può contribuire a velocizzare il processo di guarigione della patologia.
PUNTI DI CONTATTO TRA EPICONDILITE E CERVICALGIA
Epicondilite e cervicalgia possono essere collegate perché il dolore al gomito diagnosticato come epicondilite può essere, in realtà, un dolore irradiato da problemi alla colonna cervicale, come compressione di radici nervose dovute a posture scorrette o degenerazioni. Le radici nervose che originano dal collo innervano l’intero arto superiore, e la loro compressione, nota come radicolopatia cervicale, può causare dolore lungo il braccio, anche al gomito, formando un quadro clinico chiamato cervicobrachialgia.
Allo stesso tempo una reale epicondilite può creare innumerevoli problematiche al tratto cervicale, in quanto, utilizzando l’arto coinvolto in maniera anomala a causa del dolore, si può creare uno scompenso posturale, anche importante, che andrà a ripercuotersi superiormente all’articolazione dolorante e quindi sulla muscolatura delle spalle e sul tratto cervicale.
GUARDA IL VIDEO
di Marco Orselli
Se desideri avere qualche altro spunto o consigli per i tuoi allenamenti ricordati di seguirci anche su FACEBOOK, INSTAGRAM e TELEGRAM.
Ogni giorno lo staff di PT STUDIO ti farà compagnia. Buon Wellness!
No Comments