RIGIDITÀ ARTICOLARE E CONSEGUENZE
RIGIDITÀ ARTICOLARE E CONSEGUENZE: IL RUOLO DELLA CAVIGLIA
La caviglia è un’articolazione molto complessa e delicata, formata da tre ossa, perone e tibia che si articolano con l’astragalo, collegate da tendini e inframmezzate dalla cartilagine.
Può andare incontro a una lunga serie di problematiche, come:
. lesioni
. microtraumi e infiammazioni dei tendini
. distorsioni
. esiti di interventi chirurgici
. fratture
. un’immobilizzazione errata o prolungata nel tempo
. degenerazione dei tessuti
. artrosi
. tendinosi
Queste possono determinare problemi nella funzionalità dell’articolazione. In particolare il danno del tendine d’Achille, provocando rigidità o debolezza con o senza dolore, determina difficoltà nei movimenti.
Che cos’è la caviglia rigida?
La caviglia è simile a una cerniera che consente di muovere il piede in due direzioni principali: lontano dalla gamba (flessione plantare) o verso la gamba (dorsiflessione) consentendo di camminare, correre, saltare. In alcune condizioni le strutture che compongono l’articolazione possono alterarsi, deteriorarsi o subire una degenerazione che determina la difficoltà a compiere movimenti prima normali.
Quali sono le cause della caviglia rigida?
La più frequente causa di rigidità della caviglia è la tendinosi che colpisce il tendine d’Achille. La tendinosi è una degenerazione del tendine che perde le sue normali caratteristiche elastiche e diventa rigido, fibroso e ispessito, e in alcuni casi subisce delle calcificazioni.
La tendinosi può, a sua volta, essere causata da un’attività sportiva che sovraccarica l’articolazione. Alcuni sport, come il pattinaggio o il calcio, determinano una flessione costante della caviglia che la espone a sovraccarichi funzionali, traumi e infiammazione cronica.
Altre cause sono:
. la postura o l’uso di scarpe non appropriate, possono determinare una sovraestensione dell’Achilleo che alla lunga comporta una degenerazione delle fibre che lo compongono
. piede piatto o retropiede valgo, anomalie nella struttura nel piede possono favorire il processo infiammatorio
. malattie dismetaboliche e farmaci, determinano l’alterazione della composizione del normale tessuto tendineo o favoriscono il processo di fibrosi tendinea che fa perdere elasticità all’articolazione
. patologie degenerative, come artrite reumatoide, artrite reattiva, gotta, spondilite anchilosante e artrite psoriasica.
Quali sono i sintomi della caviglia rigida?
I sintomi della caviglia rigida includono dolore, talvolta gonfiore e arrossamento nell’area soggetta a infiammazione. I sintomi possono manifestarsi a riposo e più di frequente durante il movimento. Altri sintomi sono la debolezza dell’arto e il dolore dato dall’appoggiare, ruotare o camminare.
Come prevenire la caviglia rigida?
Per prevenire la caviglia rigida si devono sempre utilizzare calzature adeguate al tipo di attività svolta, sia che si cammini sia che si faccia sport.
Bisogna evitare di sovraccaricare l’articolazione con sforzi intensi o movimenti ripetuti, è necessario sottoporre l’articolazione a stretching dolce prima dell’attività sportiva e sottoporsi tempestivamente a controlli ortopedici quando si lamentano problemi durante il movimento.
Inoltre, un’alimentazione equilibrata, ricca di vitamine, omega-3 e minerali, povera di alcol e di cibi di origine animale aiuta a mantenere in salute tutte le articolazioni.
Infine, un check dall’Osteopata può aiutare a capire come è lo stato di forma della nostra caviglia ed eventualmente a impostare un programma di lavoro di prevenzione.
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