ROTTURA DEL TENDINE D’ACHILLE


Rottura del tendine d’Achille, prevenzione e recupero ottimale post intervento 

TENDINE D'ACHILLEUna dolorosissima rottura completa del tendine d’Achille ha costretto Domenico Berardi, calciatore del Sassuolo e della Nazionale, a rinunciare alla candidatura per i prossimi campionati Europei di calcio.
Il fuoriclasse NBA Giannis Antetokounmpo si è sottoposto ad accertamenti riferiti proprio a questo tendine, in seguito ad una sofferenza che dura già da qualche tempo e che all’ultima partita l’ha costretto a fermarsi durante il riscaldamento.

Un grosso e doloroso danno quello al tendine d’Achille, per le competizioni, gli atleti stessi e noi comuni mortali, con una ripresa piuttosto lunga che si aggira attorno ai 4-6 mesi per un recupero di base legato alla quotidianità, fino a circa un anno per tornare al top della forma nello sport.
Situazione quindi che andrà trattata davvero col massimo della cura.

Le cause di questo infortunio possono essere molteplici, nelle revisioni scientifiche si parla per esempio di sovrappeso, scarsa idratazione, utilizzo di farmaci antibiotici, oltre alle cause traumatiche date da forti sollecitazioni meccaniche durante uno sforzo fisico intenso (le più frequenti).

Le rotture del tendine d’Achille avvengono per lo più attorno ai 35/40 anni, con un’incidenza che da 18 individui su 100.000 può raggiungere quasi il 20% tra gli sportivi e fino al 45% tra i soli giocatori di basket, uno degli sport con le più forti sollecitazioni su questo tendine.
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Ecco di seguito qualche consiglio per prevenirne la rottura e curare al meglio il recupero post intervento:

Allena in maniera adeguata tutta la catena muscolare posteriore, polpacci compresi, questi ultimi in particolare troppo spesso lasciati da parte e dati per scontati. L’importanza è data dal fatto che convergono tutti su questo importantissimo tendine, il più grosso e potente che abbiamo e che per primo ci consente di muoverci.
– Cura l’elasticità, fondamentale nella gestione dello stress dato dal movimento nella quotidianità e durante l’attività sportiva.
– Scaldati per bene: foam roller per sciogliere la muscolatura e scaldare le articolazioni, esercizi di mobilità statica e dinamica, camminata o corsetta leggera. Insomma tutto ciò che consenta di cominciare l’allenamento il più oliati possibile.

Mi raccomando, cerchiamo di prendercene cura e di non sottovalutare l’importanza di questa regione del corpo!

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