DIASTASI ADDOMINALE

diastasi addominaleI muscoli addominali sono fondamentali sull’allenamento in vari sport, soprattutto in quelle discipline che richiedono precisione e controllo.
L’addome, con la sua struttura di muscoli e fasce, forma una sorta di cintura responsabile per mantenere in posizione gli organi addominali e proteggere tutti i contenuti della cavità addominale. Questi muscoli sono importanti perché partecipano alla respirazione, aiutano la postura, i movimenti del tronco, la stabilizzazione della colonna vertebrale. I muscoli addominali che formano questo supporto elastico sono: il retto addominale, l’obliquo (esterno e interno) e il trasverso.

La Diastasi addominale è un problema derivante della gravidanza e l’eccesso di peso sia maschile sia femminile. Consiste nella “divisione” longitudinale del retto dell’addome, il muscolo principale della parete addominale anteriore. In pratica, le due parti di cui è costituito questo muscolo si allontanano eccessivamente l’una dall’altra.
In gravidanza, l’utero allargato allunga l’addome per dare spazio alla crescita del bambino e può favorire questa separazione delle due grandi bande parallele del retto dell’addome.
In generale, le piccole diastasi, hanno risoluzione dopo 6 -7  settimane. Quando così non è bisogna fare molta attenzione perché come conseguenza di questa deformità nella regione addominale, l’integrità del nucleo può potenzialmente diminuire e anche creare strategie sbagliate per la postura, il movimento e la respirazione e creare difetti che favoriscono l’insorgenza della lombalgia e della disfunzione del pavimento pelvico.
La diastasi addominale comunque non è un problema legato alla sola gravidanza; sebbene molto più rara, la diastasi può verificarsi anche negli uomini o a causa dell’aumento di peso e / o di alte pressioni all’interno dell’addome. Quando v’è un accumulo di grasso addominale associato con distensione progressiva, per esempio, la deformità si verifica nella parete addominale e ciò può causare diastasi rettale e ernie addominali.
Per prevenire o trattare la diastasi, la strategia migliore è quella di stimolare l’attivazione dei muscoli profondi.

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Il Pilates, coi suoi movimenti controllati, profondi ed efficaci, risulta, ancora una volta, la soluzione ideale per chi vuole tornare in forma dopo il parto. Gli addominali sono uno dei punti forti del Pilates. Essi appartengono alla cosiddetta “powerhouse” che include tra le altre cose i muscoli addominali, quelli della bassa schiena, il pavimento pelvico e quelli che circondano i fianchi e i glutei.
Vale a dire tutti i muscoli che non solo servono a stabilizzare la postura, ma che contribuiscono all’esecuzione di gran parte dei movimenti che svolgiamo quotidianamente dotandoli di una forza dinamica. Per ciò che riguarda gli esercizi, si può cominciare l’allenamento dopo un paio di mesi dal parto con esercizi di rinforzo del pavimento pelvico e della cintura addominale.
Naturalmente, prendendo le precauzioni necessarie in caso di lesioni o cicatrici post-partum.

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