COMBATTERE IL REFLUSSO
COMBATTERE IL REFLUSSO CON L’OSTEOPATIA
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo diffusissimo tra la popolazione: oltre 4 milioni di persone ne soffre, talvolta senza saperlo. Spesso, infatti, i sintomi provocati dal reflusso non sono facilmente riconoscibili, se non dopo approfondite analisi mediche. Anche una volta diagnosticato, purtroppo, la sua cura non è facile e in molti sono costretti a conviverci e mitigarne gli effetti con farmaci e un’attenta alimentazione.
Se soffri di questa sindrome, conoscerai bene l’iter medico e la dieta rigida a cui devi sottostare per tenerla quanto meno sotto controllo. Se hai già provato tutte le soluzioni proposte dalla medicina tradizionale potresti considerare il trattamento del reflusso gastroesofageo con l’osteopatia, che si approccia al disturbo in modo differente andando ad indagarne le cause primarie.
Ma in cosa consiste il reflusso gastroesofageo e quali sono i sintomi principali?
Partiamo da una breve descrizione anatomica: il nostro esofago, la prima parte del nostro apparato digerente, è separato dallo stomaco da uno sfintere. La sua funzione è quella di chiudersi per evitare la risalita dell’acido cloridrico prodotto nello stomaco, ma in alcuni casi questo meccanismo si inceppa. Il nostro esofago non è progettato per sopportare un ambiente acido, con conseguenti disturbi che si fanno più acuti nel tempo.
I sintomi più diffusi del reflusso gastroesofageo sono:
– bruciore esofageo o pirosi, che può aggravarsi fino a provocare un
– ulcera esofagea
– rigurgito
– disfagia, eruttazioni, faringiti, disfonie, tosse irritativa e otalgie
– dolore cervicale
Una volta diagnosticata la patologia, si apre la questione dell’individuazione delle possibili cause e qui si entra spesso in una strada senza uscita. Per questo motivo, intervenire sul reflusso gastroesofageo anche con l’osteopatia, in alcuni casi, potrebbe portare a maggiori benefici.
Le cause del reflusso gastroesofageo
Tra le cause generali del disturbo possiamo individuare: una riduzione del tono dello sfintere, alterazioni strutturali, un’alterazione dello svuotamento gastrico, una ridotta salivazione e, come ultime ma non ultime, ansia e stress.
Spesso le cause possono essere molteplici, in particolare quando lo stress si aggiunge alle già presenti alterazioni organiche. Un’alimentazione sana, associata a uno stile di vita corretto e all’uso di farmaci in caso di sintomi più acuti, possono aiutare a tenere sotto controllo il problema e a non far degenerare le conseguenze. La risalita dei succhi gastrici per periodi prolungati genera infatti una situazione di infiammazione cronica nello stomaco e dell’esofago.
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L’osteopatia per curare reflusso e disturbi dello stomaco: le tecniche viscerali
L’osteopatia parte sempre da un approccio olistico al corpo, in cui si analizza il funzionamento generale dell’organismo, concepito come un sistema unico e collegato e condizionato reciprocamente. In questo senso, anche l’indagine delle possibili cause dei reflusso o di disturbi dello stomaco passa per un’attenta osservazione delle connessioni tra viscere, struttura scheletrica e neurologiche, dette “catene funzionali”.
I sintomi del reflusso possono, infatti, essere legati ad altre disfunzioni apparentemente scollegate e l’osteopata si occupa quindi di agire sulle cause prime del disturbo. Per questo motivo, trattare il reflusso gastroesofageo da un punto di vista osteopatico significa sottoporsi a un trattamento personalizzato in base alla “sorgente” in cui si colloca il problema.
Tramite le tecniche viscerali l’Osteopata è quindi in grado di allentare le tensioni a livello del cardias, aiutando l’organismo a ritrovare l’equilibrio e ripristinare la corretta motilità degli organi.
Nello specifico il trattamento agisce tramite: il ripristino dell’equilibrio omeostatico, la promozione di una corretta circolazione linfatica, la normalizzazione dell’attività del sistema nervoso autonomo in corrispondenza della giuntura esofagea, la correzione delle disfunzioni che inibiscono la corretta reazione dell’organismo al disturbo.
In conclusione, se combatti da tempo con il reflusso gastroesofageo, l’osteopatia è sicuramente la strada giusta per risalire alle cause primarie del problema e ritrovare il giusto equilibrio dell’organismo.
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